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ANTIRICICLAGGIO SEAC

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ANTIRICICLAGGIO NELLO STUDIO PROFESSIONALE

Autovalutazione del rischio

Adeguata verifica della clientela

Nuovi indicatori per la segnalazione di operazioni sospette

Limitazioni all’uso del contante

Obblighi di conservazione

Registro dei titolari effettivi

Quantità

 

Politica di sicurezza

 

Politica di spedizione

 

Politica di ritorno

ANTIRICICLAGGIO NELLO STUDIO PROFESSIONALE

Autovalutazione del rischio

Adeguata verifica della clientela

Nuovi indicatori per la segnalazione di operazioni sospette

Limitazioni all’uso del contante

Obblighi di conservazione

Registro dei titolari effettivi

 

Aggiornato con le regole tecniche e le linee guida del CNDCEC. 

La IV, la V e la VI Direttiva antiriciclaggio hanno integrato e modificato le disposizioni del D.Lgs. n. 231/2007, in materia di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.

Tra le novità introdotte vi è anche uno specifico obbligo, in capo alle imprese dotate di personalità giuridica tenute all’iscrizione nel Registro delle imprese, di comunicare al Registro delle imprese, esclusivamente per via telematica, le informazioni relative ai propri titolari effettivi, ai fini della conservazione in un’apposita sezione ad accesso riservato.

Dopo molti anni di attesa, il Decreto MEF, di concerto con il MISE, 11 marzo 2022, n. 55, attua tale disposizione, rendendo operativo il registro dei titolari effettivi.

Il testo illustra gli obblighi antiriciclaggio che i professionisti (dottori commercialisti ed esperti contabili, notai, avvocati, ecc.), nonché qualsiasi altro soggetto operante nel settore contabile – tributario (CED, società di servizi, CAF, ecc.) devono porre in essere, proponendosi quindi quale utile strumento al fine di apprendere in modo rapido e sintetico le linee guida della normativa antiriciclaggio da parte del professionista e dei suoi collaboratori/dipendenti.

Inoltre, alla luce delle nuove disposizioni introdotte, il testo analizza gli adempimenti comunicativi che le imprese devono osservare per l’iscrizione nel registro dei titolari effettivi.

La trattazione teorica è completata da schemi ed esempi che rendono più chiara ed immediata la comprensione della materia e delle problematiche ad essa connesse.

 

STRUTTURA DEL LIBRO:

Indice

Premessa

Il D.Lgs. n. 90/2017 e la IV Direttiva antiriciclaggio

La V Direttiva

Struttura del testo

Riciclaggio e finanziamento del terrorismo

Riciclaggio

Finanziamento del terrorismo

Soggetti interessati

Intermediari bancari e finanziari

Altri operatori finanziari

Professionisti

Altri operatori non finanziari

Prestatori di servizi di gioco

Prestatori di servizi relativi a società e trust

Altri soggetti obbligati

Succursali dei soggetti obbligati

Sezione Prima – ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA

Premessa

Adeguata verifica della clientela

Operazioni soggette a verifica

Regole per la corretta identificazione del cliente, dell’esecutore e del titolare effettivo

1. Identificazione e verifica dell’identità del cliente e dell’esecutore

2. Identificazione e verifica dell’identità del titolare effettivo

3. Informazioni sullo scopo e la natura della prestazione professionale

4. Controllo costante nel corso del rapporto o della prestazione

Obblighi dei clienti

Adeguata verifica da parte di terzi

Casi particolari

Obbligo di astensione

Criteri di valutazione del rischio effettivo

Il rischio inerente

Il rischio specifico

Il rischio effettivo

Modalità di verifica della clientela

Adeguata verifica ordinaria

Adeguata verifica semplificata

Adeguata verifica rafforzata

Esemplificazioni di operazioni e clienti più a rischio

Procedura per l’autovalutazione del rischio

Il rischio inerente

La vulnerabilità

Il rischio residuo

Gestione/mitigazione del rischio

Periodicità dell’autovalutazione del rischio

Conservazione della documentazione

Il Registro dei titolari effettivi

Soggetti obbligati

Modalità di comunicazione

Termini di comunicazione

Contenuto della comunicazione

Violazione degli obblighi informativi

Accesso al registro dei titolari effettivi

Diritti di segreteria e rilascio di copie e certificati

Sezione Seconda – GLI OBBLIGHI DI CONSERVAZIONE

Gli obblighi di conservazione

I dati e le informazioni da conservare

Periodo di conservazione

Modalità di conservazione

Responsabile della conservazione e soggetti legittimati

Conservazione negli studi associati e STP

Il fascicolo del cliente

Contenuto del fascicolo

Check list ai fini della formazione del fascicolo del cliente

Sezione Terza – SEGNALAZIONE DELLE OPERAZIONI SOSPETTE

Individuazione di un’operazione sospetta

Operazione sospetta: procedimento di valutazione

Casi di esenzione dall’obbligo di segnalazione

Esonero da responsabilità

Tavola di raccordo tra indicatori e sub-indici

La segnalazione delle operazioni

Termini della segnalazione

Come effettuare la segnalazione

Segnalazione tramite gli organismi di autoregolamentazione

Riservatezza e tutela del segnalante

Divieto di comunicazioni inerenti le segnalazioni

Iter della segnalazione

Conseguenze della segnalazione

Flusso di ritorno delle informazioni

Sezione Quarta – ESEMPI

Esempio n. 1: costituzione di impresa individuale

Identificazione del cliente

Adeguata verifica del cliente

Conservazione delle informazioni

Esempio n. 2: tenuta della contabilità e presenza di titolare effettivo

Identificazione del cliente

Adeguata verifica del cliente

Conservazione delle informazioni

Controllo costante nel corso del rapporto

Esempio n. 3: redazione contratto di comodato di un immobile

Identificazione del cliente

Adeguata verifica del cliente

Conservazione delle informazioni

Esempio n. 4: redazione contratto di locazione di immobile

Identificazione del cliente

Adeguata verifica del cliente

Istituzione del fascicolo del cliente

Esempio n. 5: tenuta della contabilità e segnalazione operazione sospetta

Identificazione del cliente

Adeguata verifica del cliente

Conservazione delle informazioni

Verifica periodica

Esempio n. 6: identificazione del titolare effettivo in una struttura societaria complessa

Identificazione del cliente

Adeguata verifica del cliente

Conservazione delle informazioni

Esempio n. 7: titolare effettivo con meno del 25% di partecipazione al capitale sociale

Identificazione del cliente

Adeguata verifica del cliente

Conservazione delle informazioni

Esempio n. 8: cliente non presente ma precedentemente identificato

Verifica dei dati del cliente

Adeguata verifica del cliente

Esempio n. 9: impossibilità di adeguata verifica del cliente

Sezione Quinta – LIMITAZIONE ALL’USO DEL CONTANTE

Limitazione all’uso del contante

Utilizzo del denaro contante

Utilizzo degli assegni

Estinzione dei libretti di deposito al portatore

Conti in forma anonima o con intestazione fittizia

Regime sanzionatorio

Esonero dalle limitazioni all’uso del contante per i turisti ue/extra-UE

Comunicazione delle violazioni all’uso del contante

Operazioni da monitorare

Destinatari della comunicazione

Fac-simile di comunicazione

Segnalazione telematica (SIAR)

Le valutazioni del MEF sull’obbligo di comunicazione

Inosservanza dell’obbligo di comunicazione al MEF

Sezione Sesta – ALTRI ASPETTI DI INTERESSE

Sanzioni

Sanzioni penali

Sanzioni amministrative

Procedimento sanzionatorio

Misure ulteriori

Abolitio criminis e favor rei

Antiriciclaggio e privacy

Adempimenti privacy

Attività di promozione e controllo da parte degli Ordini professionali

Piano di formazione antiriciclaggio

Questionario per l’adempimento degli obblighi di vigilanza

Poteri disciplinari degli Ordini professionali

Riferimenti specifici

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